l Natale delle Piccole Cose: alla scoperta della Filosofia Hygge

Gli impedimenti e le restrizioni dovuti alla pandemia renderanno il Natale che sta per arrivare un po’ diverso da tutti gli altri. Non saranno certamente le festività “dei grandi numeri”, ma di pochi intimi, con i quali condividere i momenti più gioiosi e attesi dell’anno.

L’obiettivo principale (almeno della maggior parte di noi) sarà quello di essere sereni e apprezzare la possibilità di trascorrere il periodo natalizio tra le rassicuranti mura domestiche.

E’ quindi una buona idea rendere il più possibile calda e accogliente ogni stanza e angolo della propria casa. E’ questo il momento di avvicinarsi (se ancora non lo si conosce) allo stile danese “Hygge”, che in italiano potrebbe essere tradotto come “intimità che rende felici”.

Apprezzatissimo nel Nord Europa, in particolare in Danimarca, può essere definito una “filosofia di vita” grazie a cui si impara ad attribuire il massimo valore alle piccole cose a cui non sempre si dà importanza, e che spesso appaiono scontate: bere una calda tazza di cioccolata mentre si guarda scendere la neve, vedere un vecchio film, riscoprire un libro letto da bambini, accendere tante candele insieme, respirare l’odore di un pino messo in un vasetto.

E’ “Hygge” anche cucinare una torta alla crema con i propri figli, spegnere il telefonino e accendere il caminetto, mettersi sul divano avvolti in una morbida copertina. Ciascuno ha il suo personalissimo “hygge”: per trovarlo basta solo pensarci un po’.

Può esserlo anche scrivere su un taccuino i propositi per il nuovo anno, oppure l’elenco di quanto buono si è avuto dal vecchio (nonostante tutto).

Oppure regalarsi dei Mandala insieme ad una moltitudine di pennarelli o acquerelli: colorare questi disegni genera gli stessi benefici della Meditazione.

Sono tante le modalità per realizzare un Natale Hygge come le circostanze del periodo richiedono. Un Natale più sobrio, meno proiettato all’esterno, ma anche più pieno di amore e solidarietà.