I cibi che favoriscono un Buon Sonno

Se soffri di insonnia e fai fatica ad addormentarti solitamente, sappi che anche gli alimenti possono influenzare in modo positivo o negativo il riposo notturno. Mangiando, infatti, si introducono nell’organismo diversi micronutrienti che servono a produrre gli ormoni dai quali dipendono sia la qualità che la durata del sonno. Quindi, se si impara a dosare alcuni cibi in particolare e ci si abitua ad inserirli nel menù serale, si può avere qualche aiuto in più per dormire meglio. Ecco quali.

 

Il latte: lo dicevano anche le nonne, e non si sbagliavano. Bere una tazza di latte caldo prima di andare a letto non è solo un’abitudine infantile, ma anche un’ottima idea per chi ha problemi legati al sonno (difficoltà di addormentarsi o risvegli notturni). Tale alimento, infatti, contiene l’aminoacido triptofano, dal quale deriva la serotonina (l’ormone del buonumore che, insieme alla melatonina, regola i ritmi del sonno e della veglia, svolgendo un’efficace azione sedativa). I vegani possono optare anche per le bevande vegetali, in particolare il latte di mandorle e di avena, anch’essi ricchi di triptofano. Comunque, l’ideale è bere il latte almeno un’ora prima di andare a dormire, in modo da non ostacolare la digestione.

La lattuga: questo ortaggio è ricco di acqua, fibre e sali minerali come il calcio, il potassio e il magnesio, tutte sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare. Si possono sfruttare a pieno le proprietà della lattuga sotto forma di tisana, da bere alla sera prima di andare a dormire. Prepararla è molto semplice: basta far bollire un cespo pulito in mezzo litro di acqua per circa 15 minuti, poi filtrare il tutto e bere tiepido.

Il riso: per un riposo notturno di qualità bisogna prevedere a cena il consumo di un cereale (tra pasta e riso meglio optare per quest’ultimo). Il riso ha un indice glicemico più alto rispetto a quello della pasta e tale circostanza potenzierebbe l’effetto del triptofano, che a sua volta favorisce la produzione di serotonina. L’ideale sarebbe scegliere quello integrale o semi-integrale (compreso quello Venere, rosso e Basmati), e cucinarlo in maniera leggera, quindi con le verdure, oppure come accompagnamento ad una carne magra o a un pesce.

La banana: questo frutto è tra i più ricchi di potassio e magnesio, le due sostanze che aiutano i muscoli a rilassarsi e contribuiscono ad evitare gli spiacevoli crampi notturni. Inoltre, anche la banana contiene triptofano, e di conseguenza può favorire un miglior sonno. L’importante è non esagerare con le quantità (non eccedere gli 80 grammi, sbucciata) e non aggiungere zucchero.

L’albicocca: è il frutto indicato se si soffre di insonnia, perché contiene potassio, bromo e vitamine del gruppo B. Si può consumare anche secco, senza però esagerare con le dosi. Si consiglia di scegliere le albicocche disidratate al naturale prive di zuccheri o solfiti, oppure prepararle in casa.

Da evitare invece questi alimenti (che possono disturbare la qualità del sonno notturno): i formaggi stagionati, i cibi piccanti o troppo speziati, la pozza, il cioccolato.

Inoltre, a differenza di quello che si ritiene comunemente, non è una buona abitudine prendere un “digestivo” a fine cena: mirto, amaro, grappa o limoncello. Anzi. Le bevande alcoliche come queste sono nemiche sia della digestione che del sonno.