Fiori di Bach: una cura per l’anima

Fiori di Bach: una cura per l’anima

Prendono il nome dal loro scopritore, il medico inglese Edward Bach. Lo studio e l’utilizzo dei fiori di Bach si basa su una visione olistica dell’essere umano, considerato un insieme di corpo, mente e spirito. La personalità del singolo individuo è ritenuta determinante nel processo di guarigione. Quella dei fiori di Bach è una branca della floriterapia, una disciplina che sfrutta le vibrazioni trasmesse dal fiore e memorizzate dall’acqua, le quali entrano in risonanza con l’energia personale, riarmonizzando i nostri stati d’animo. I fiori di Bach sono “alleati della psiche” ed entrano in sintonia con lo spirito della persona, restituendo energia e fiducia.

Fiori di Bach: una cura per l’anima
Fiori di Bach: una cura per l’anima

Fiori di bach: composizione

I rimedi naturali elaborati dal dottor Bach si trovano sotto forma di soluzioni liquide. Il dosaggio standard è di 4 gocce per 4 volte al giorno. E’ possibile però prendere 4 gocce ogni volta che se ne avverte il bisogno, senza toccare la pipetta con la lingua. Poi ci sono le essenze, che lavorano ad un livello molto profondo, per cui per avere i primi risultati occorre attendere almeno 14-20 giorni. Il trattamento può essere continuato fino a quando se ne ravvisa il bisogno.

Classificazione Fiori di Bach: i 12 fiori guaritori

I 12 fiori guaritori sono considerati le basi della guarigione perché agiscono aiutando la personalità a migliorare lo specifico difetto trasformandolo in virtù: ecco alcuni esempi pratici. Il fiore Mimulus si usa in caso di timidezza e paure di origine conosciuta, come quella dei cani o del mettersi alla guida, ed è in grado di trasformare la paura in coraggio, comprensione e capacità di andare nel mondo con calma e gioia. Il fiore Centaury si usa in caso di volontà debole, quando si ha un’eccessiva disponibilità verso i desideri altrui, lasciando che gli altri se ne approfittino, non si ha la capacità di dire no. Il rimedio trasforma uno stato di sottomissione in capacità di opporsi, mantenendo la propria identità personale. Il fiore Impatiens si utilizza in caso di irritabilità e impazienza perché le cose vanno troppo lente, trasforma l’eccessiva tensione in calma, si diventa più comprensivi verso gli altri accettando i loro ritmi.

Fiori di Bach: una cura per l’anima
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Classificazione Fiori di Bach: i 7 fiori aiutanti

Ci sono poi sette fiori che fanno da supporto ai 12 guaritori, e agiscono sulla causa primaria dei problemi. Per esempio Vine è il fiore adatto a quelle persone che si sentono dei leader nati, dominanti, esigenti e spesso prepotenti. Nello stato trasformato, cioè dopo aver assunto Vine, riescono a diventare guide sagge senza prevaricare gli altri. E’ il fiore adatto ai manager con forti responsabilità: in questi casi un’ottima accoppiata con Impatiens consente di lavorare sulla disponibilità all’ascolto.

Classificazione Fiori di Bach: i 19 fiori per gestire le emozioni

I fiori che rimangono sono i cosiddetti “ultimi 19” che lavorano sulle reazioni emotive. Un esempio è Pine, che riguarda il senso di colpa di chi non riesce a perdonarsi e si autoaccusa di tutto; nello stato trasformato si riesce a perdonare e a dimenticare accettando i propri errori. Un altro esempio è il Sweet Chestnut, il fiore della disperazione profonda: nello stato trasformato si riacquista fiducia in se stessi e nella vita.

Occhio alle parole chiave

Il metodo Bach è semplice, a patto che si abbia una conoscenza approfondita delle caratteristiche dei 38 fiori. Il floriterapeuta si mette in ascolto della persona cercando di percepire la natura del suo disagio, al fine di identificare il rimedio adatto. Per fare ciò ci si basa su parole chiave che esprimono gli stati d’animo, e che corrispondono a dei fiori precisi. Alcuni esempi concreti? La parola chiave per identificare Agrinomy è “tormento mascherato da allegria”; Willow è il fiore del Salice giallo e la parola chiave per identificarlo è “rancore, autocommiserazione”. Spesso si usa un mix di più fiori (al massimo otto), che agiscono in sinergia sugli stati d’animo. Il mix va cambiato a mano a mano che la situazione si evolve.

Fiori di Bach: una cura per l’anima
Fiori di Bach: una cura per l’anima

Fiori di Bach anche per animali e bambini

Anche l’ambiente può essere riarmonizzato grazie ai fiori. Anzi, questa cosa è fortemente consigliata, perché l’ambiente rappresenta il “contenitore” dei nostri malesseri legati alla relazione con gli altri. Di conseguenza, per innalzare le vibrazioni di un ambiente si possono aggiungere alcune gocce (almeno cinque) al vaporizzatore. Per agire sugli animali, invece, dobbiamo prima di tutto osservarli perché, non potendo comunicare a parole, occorre interpretare il loro comportamento. Il vantaggio è che questi non mentono, perciò non sono in grado di nascondere le loro emozioni, proprio come succede ai bambini. In entrambi i casi, infatti, non vi sono sovrastrutture che nascondono la personalità. L’altro grande vantaggio è che sia negli animali che nei bimbi i rimedi agiscono molto più in fretta, perché ci sono meno strati emotivi da riportare in equilibrio.

Carmen Iodice

Carmen Iodice

Avvocato Civilista Tributarista
Cassazionista
Docente in diritto di famiglia
Perfezionata in Amministrazione e Finanza degli Enti Locali
Appassionata del web
Amministratrice e creatrice del magazine COME magazine.
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