La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità

La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità?

In questi ultimi giorni è cresciuto a dismisura l’allarmismo per il contagio da Covid-19. In Italia in particolar modo, ma non sono da meno altri Stati del mondo, la paura di una epidemia inarrestabile non si placa, spingendo le persone a rifugiarsi nei più stravaganti e complottisti pensieri.

Se qualche giorno fa si parlava di episodi di Simpson che avevano presagito il contagio dal Coronavirus, o romanzi che avevano descritto una simile pandemia, adesso salta fuori l’idea profetica che quanto stia avvenendo era già scritto nel destino.

La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità
La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità
La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità
La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità

Il libro di Sylvia Browne: “Profezie”

Da qualche giorno il web si è animato di discussioni e commenti circa un libro di Sylvia Browne. Si tratta di una sensitiva americana morta nel 2013 che aveva pubblicato nel 2004 il suo libro “Profezie”. Qualche utente dei social ha messo in evidenza un passo di questo libro, in cui pare si parli chiaramente del nostro coronavirus, anche se non è espressamente usato questo termine.

All’epoca la veggente scriveva “Entro il 2020 cammineremo tutticon del le mascherine chirurgiche. Dovremo proteggerci le mani con guanti di gomma. Tutto a causa di una epidemia provocata da una grave malattia simile alla polmonite. Essa attaccherà i polmoni e i canali bronchiali e non ci sarà alcuna cura in grado di debellarla. Questa patologia metterà in subbuglio l’intero pianeta per un inverno. Dopodiché con l’arrivo dei bei tempi scomparirà del tutto, per rifare il suo ingresso dopo dieci anni. Questo sarà ancora peggio perché non darà modo alla scienza di studiare una cura adeguata”.

Leggere queste poche righe a primo impatto mette sicuramente i brividi, soprattutto perché ci ritroviamo a vivere proprio la situazione citata dalla veggente nel suo libro.

La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità

La profezia del coronavirus: esagerazione o velo di verità

Bufala o realtà?

Dinanzi a queste parole non è certo facile mantenere il sangue freddo. E magari se da un lato è raccapricciante vedere che qualcuno aveva predetto la pandemia da contagio Covid-19, dall’altro in un certo senso tranquillizza leggere che a breve potremmo vedere svanire questa paura.

Sta di fatto che bisogna analizzare i fatti con razionalità. In primis che il libro fu scritto in concomitanza dell’epidemia SARS, che sicuramente avrà influenzato la diceria della veggente. Inoltre nello stesso libro si parlava di epidemia per l’anno 2010, che ai fatti non c’è stata.

Infine bisogna dire che nonostante la Browne spesso aiutasse le autorità nella ricerca dei bambini scomparsi, allo stato dei fatti non è mai stata utile davvero per le indagini, in quanto con le sue scorrette informazioni depistava le indagini.  Appare dunque evidente che non si tratta di una personalità attendibile, anche se non si può nascondere l’evidenza di aver descritto bene e pari a vero la condizione che stiamo vivendo in questo periodo.

Carmen Iodice

Carmen Iodice

Avvocato Civilista Tributarista
Cassazionista
Docente in diritto di famiglia
Perfezionata in Amministrazione e Finanza degli Enti Locali
Appassionata del web
Amministratrice e creatrice del magazine COME magazine.
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