Milano Fashion Week: Armani sceglie il silenzio per dire NO alla guerra

Anche la moda prende posizione contro la guerra che negli ultimi tempi sta sconvolgendo gli equilibri nel cuore dell’Europa, in Ucraina.

Tra gli stilisti presenti alla Milano Fashion Week, la kermesse della moda internazionale che si è svolta nei giorni scorsi nel capoluogo lombardo, ce n’è uno che ha preso una posizione netta, forte, per dire il suo NO alla guerra.

Si tratta di Giorgio Armani, non nuovo a tali iniziative, visto che due anni fa annullò per primo lo show organizzato a causa dell’elevato numero di contagi da Covi-19.

Stavolta, Armani ha scelto di far sfilare le sue modelle senza musica, in una passerella avvolta nel silenzio. Il nome della collezione che lo stilista presenta a Milano è “Segni di luce”. Un titolo più che mai azzeccato, per questa particolare edizione della Fashion Week.

E’ la luce quindi a dominare la passerella, in un’alternanza di colori e chiaroscuro che rende l’atmosfera davvero unica e rarefatta. Il silenzio rotto soltanto dal rumore dei tacchi delle modelle e dal click dei fotografi presenti alle sfilate.

“Ho pensato a come potessi segnalare il battito del mio cuore ai bambini ucraini”, ha detto lo stilista 87enne, che ancora una volta dimostra grande sensibilità e umanità.

“Re Giorgio” ha presentato la sua collezione nel piccolo teatro di via Borgonuovo. La sua sfilata silente ha commosso tutti i presenti, che hanno osservato il silenzio come profondo segno di rispetto per tutte le vittime di questa ennesima ingiusta guerra.