Quanto fa male il cellulare?

Quanto fa male il cellulare?
Quanto fa male il cellulare?

Quanto fa male usare il cellulare?

Due recenti ricerche, una effettuata all’Istituto Ramazzini di Bologna e l’altra in America, hanno studiato gli effetti dell’uso del cellulare a lungo termine, giungendo in pratica agli stessi risultati. Gli studiosi del Ramazzini hanno posto l’attenzione sui campi magnetici generati dalla corrente elettrica, concludendo che questi da soli non creano problemi. Il rischio per la salute si verifica a causa della contemporanea presenza di sostanze fisiche e chimiche potenzialmente cancerogene, che sono presenti inevitabilmente nell’ambiente in cui viviamo, e che fanno diventare pericolosi i campi magnetici.

Cellulare e problemi a cuore e cervello

I ricercatori americani del National Institute of Enviromental Health Sciences hanno esaminato attentamente le onde elettromagnetiche emesse dai cellulari, mentre quelli italiani hanno osservato gli effetti dell’esposizione ambientale a tali onde, cioè quelle prodotte dalle antenne delle stazioni radio, che si trovano praticamente ovunque. Da entrambi gli studi è emerso che, con il passare del tempo, questo provoca un aumento di tumori del cervello e delle cellule nervose che rivestono le pareti del cuore. Queste, oltretutto, sono dello stesso tipo di quelle che ricoprono i nervi di tutto il corpo. Alla luce di questi risultati, sarebbe auspicabile che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) classificasse i campi magnetici non più in classe 2B (possibili cancerogeni), bensì in classe 2A (probabili cancerogeni).

Quanto fa male il cellulare?
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Accorgimenti per limitare i rischi

Oggi è ormai impensabile fare a meno del cellulare, ma è comunque importante seguire alcune accortezze nel suo utilizzo quotidiano. La prima regola, che vale soprattutto per i bambini e le donne in gravidanza, è di usarlo solo se necessario. Siccome l’intensità del campo magnetico cala in base alla distanza del telefono dal corpo (a 5 centimetri la sua potenza diminuisce di ben 25 volte), è importante parlare al cellulare usando il vivavoce o gli auricolari con il cavo, ma quelli bluetooth, perché con essi non cala l’intensità del campo. Inoltre le onde elettromagnetiche sono meno pericolose quando il segnale è pieno, cosa che per esempio non avviene se si telefona in auto oppure in treno, anche perché gli abitacoli di questi mezzi fanno da schermo al segnale. Per preservare la salute, le aziende che producono telefonini dovrebbero mettere in commercio modelli che funzionano soltanto con vivavoce attivato o auricolare inserito.

Internet: è meglio via cavo

Come i cellulari, anche le connessioni wifi sono al centro di discussioni circa la loro sicurezza. Se l’uso di una connessione via cavo eliminerebbe ogni problema o dubbio sulla salute, chi utilizza una rete senza fili può comunque ridurre i rischi. In casa, il router wifi andrebbe tenuto nella stanza in cui ci si collega a Internet, e va spento quando non serve. Negli ambienti grandi, come i centri commerciali o gli aeroporti, c’è la tendenza ad avere un’antenna unica che emette un segnale assai potente. Sarebbero invece meno nocivi tanti router che emettono però un segnale più debole.

Quanto fa male il cellulare?
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Carmen Iodice

Carmen Iodice

Avvocato Civilista Tributarista
Cassazionista
Docente in diritto di famiglia
Perfezionata in Amministrazione e Finanza degli Enti Locali
Appassionata del web
Amministratrice e creatrice del magazine COME magazine.
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