Torna l’ora solare: ecco le conseguenze e i disturbi più comuni
Con la stagione fredda ritorna anche l’ora solare, che scatterà nella notte tra sabato 27 e domenica 28 Ottobre. Le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, dalle 3 alle 2. L’ora solare resterà in vigore fino al 31 Marzo 2019, quando le lancette torneranno in avanti. Questa variazione forzata dell’orario provoca effetti anche sull’organismo, tanto è vero che la Commissione europea sta pensando di estendere l’ora legate a tutto l’anno, proprio per impedire eventuali conseguenze negative sulla salute.
Vantaggi & Svantaggi
Il cambio autunnale dell’orario è accolto con maggiore favore rispetto a quello primaverile, in quanto consente di dormire un’ora in più. A fronte di questo vantaggio, però, ci sono aspetti meno piacevoli. Dovendo posticipare tutte le attività quotidiane, si è sottoposti ad una sorta di “jet lag”, proprio come succede quando si passa da un fuso orario ad un altro. Il nuovo orario si scontra con l’orologio biologico interno, regolato sui ritmi ai quali ci si era abituati, dettati dalla presenza di luce solare. Questa, infatti, sincronizza le attività di tutto l’organismo e agisce su determinati geni che codificano alcune proteine, che vengono accumulate o disperse nell’organismo nei vari momenti della giornata, influenzando il ritmo sonno-veglia, il metabolismo, il senso di sazietà e l’appetito, la temperatura corporea, la pressione arteriosa e altro ancora. Di conseguenza, generalmente al cambio dell’ora si ha più fame, ma si riposa meglio (il buio che arriva presto aiuta a dormire meglio e spinge ad andare a letto prima).
I disturbi più comuni legati al cambio dell’ora
Avere più luce al mattino provoca un’impennata di serotonina che spinge a mettersi in moto con più energia. Nei mesi autunnali, però, si riprendono in pieno le attività di studio e lavoro. Cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress, tendono a salire e a mantenersi elevati, per dare modo al corpo e alla mente di reagire bene. Se tale situazione si prolunga, l’organismo ne risente: si avvertono allora ansia, nervosismo e tachicardia. Anche se all’inizio non sarà facile, bisogna cercare di alzarsi più meno al vecchio orario, per dare modo all’orologio biologico di adattarsi gradualmente al cambiamento. Con il nuovo orario, il buio che incombe già nel pomeriggio porta ad una precoce secrezione di melatonina, un ormone che favorisce il rilassamento naturale, ma che può anche deprimere il tono dell’umore. Può quindi comparire la depressione autunnale, nota come Sad o “disagio affettivo stagionale”, caratterizzato da tristezza, cattivo umore e svogliatezza. Inizialmente, la sonnolenza tende ad avvertirsi soprattutto alla sera. In seguito, con l’accorciarsi progressivo delle giornate, la voglia di dormire è costante tutto il giorno e rischia di compromettere la resa sul lavoro. Un buon sonno notturno e fondamentale, quindi bisogna favorirlo con una cena leggera, una tisana rilassante e un buon libro. Meglio limitare i caffè durante la giornata.
Carmen Iodice
Cassazionista
Docente in diritto di famiglia
Perfezionata in Amministrazione e Finanza degli Enti Locali
Appassionata del web
Amministratrice e creatrice del magazine COME magazine.
Latest posts by Carmen Iodice (see all)
- Opening Opera Prima con carrellata di Vip - 15 aprile 2024
- SFILATA DI VIP AL MAIO RESTURANT & ROOF TOP ROMA PER IL COMPLEANNO DELLA PR CARMEN D’ELENA - 24 dicembre 2023
- Scegliere un cane anziché un bambino, l’esperienza della scrittrice francese Helene Gateau - 19 settembre 2023
Leave a Reply