Il gelato: tutti i benefici di un alimento ottimo non solo d’estate

Rispetto al passato, oggi tutti i nutrizionisti stanno rivalutando il gelato come alimento ricco di sostanze nutritive ed anche “alleato della linea”. Pare infatti che, grazie alla presenza di antiossidanti, minerali e omega 3, il gelato sia un toccasana per la salute e non costituisce un “attentato” per chi è a dieta. Una coppetta di pistacchio contiene meno calorie di un hamburger di carne.

I gusti a base di latte, panna o crema hanno circa 200 kcalorie per 100 grammi, mentre quelli alla frutta (i c.d. sorbetti a base di acqua) arrivano al massimo a 130 kcal. Certo, ovviamente, bisogna puntare alla qualità e acquistare, ad esempio, del gelato artigianale anziché confezionato.

Secondo gli esperti, il gelato (di qualità) potrebbe diventare il nuovo fast food all’italiana. Può addirittura diventare il sostituto di un pasto per un paio di volte alla settimana, senza creare sensi di colpa. Inoltre, può essere la merenda adatta per chi pratica sport e per il bambino che non vuole più bere il latte (in quanto il gelato fornisce l’apporto di calcio importante per la salute delle ossa).

In una coppa di gelato ci sono tutti i macronutrienti che servono: carboidrati, proteine e grassi. E naturalmente gli zuccheri, che in passato rappresentavano circa il 25%, mentre adesso sono scesi al 15-16.

E’ necessario, però, inserire il gelato in una dieta variegata, che comprenda quotidianamente almeno due porzioni di frutta e tre di verdura. E’ importante optare però per la coppetta ed evitare il cono (come pure cialde, granelle, glasse ed altre cose del genere che vengono offerte in gelateria), per non eccedere nelle calorie.

Centro grammi di gelato sono sufficienti, ed equivalgono ad una coppetta di normali proporzioni.

E’ opportuno evitare un altro errore assai comune, che è quello di considerare il gelato come un dessert. Al termine di un pasto completo (pranzo o cena) solitamente abbiamo già introdotto nell’organismo macronutrienti e calorie a sufficienza. Dunque, il gelato rappresenterebbe un “surplus”.

Chi ha il colesterolo alto dovrebbe evitare il gelato in crema, per limitare il consumo di grassi saturi. Meglio, quindi, optare per i sorbetti nei vari gusti della frutta.

Tralasciando il gelato confezionato (che è ricco di conservanti), è meglio scegliere il gelato artigianale (i cui ingredienti provengono per lo più da materie prime fresche), oppure quello fatto in casa. Per ottenere ottimi risultati in casa, però, è consigliabile procurarsi una macchina gelatiera che abbia un frigorifero incorporato, e il cui costo oscilla tra i 100 e i 300 euro.

Affinchè il gelato sia nutriente e salutare, deve possedere determinate caratteristiche. Stando a ciò che affermano gli esperti gelatieri, il gelato di frutta può essere considerato “nutraceutico”. Tale neologismo deriva dalla fusione dei termini “nutrizionale” e “farmaceutico” e indica quei componenti che, se assunti in determinate quantità, hanno un effetto protettivo nei confronti delle malattie cronico- degenerative. 

Ad esempio, il gelato ai frutti di bosco è ricco di vitamina C e antocianine, che sono potenti antiossidanti. Quello al melone, o all’albicocca, invece, si caratterizzano per la presenza di vitamina A e carotenoidi, che proteggono pelle e vie respiratorie. I gusti al pistacchio e alla nocciola sono invece fonte di acidi grassi omega 3, gli stessi del pesce azzurro. 

Sono nutraceutici anche il gelato allo yogurt e quello al cioccolato fondente. Quest’ultimo, in particolare, è cardioprotettivo grazie alla presenza di flavonoidi, e fornisce anche potassio e magnesio, che sono minerali assai utili soprattutto nel periodo estivo.